by IsHotel | Cultura e Storia, Natura e Tempo Libero, Vacanze in Corsica
Vacanze in Corsica 2017: 5 curiosità sulla magica isola di Cavallo L’isola di Cavallo, oltre a un bellissimo mare e a dei paesaggi suggestivi, è un posto magico intriso di tante curiosità, leggende e storia antica. In questo articolo vogliamo raccontarvi 5 particolari interessanti sull’isola di Cavallo che renderanno ancora più intrigante la vostra vacanza in questa meravigliosa location del sud della Corsica! Curiosità sull’isola di Cavallo: 1 – nome intriso nella storia La prima curiosità è legata al particolarissimo nome dell’isola; il nome “Cavallo” risale alla fine II secolo d.C., quando gli antichi romani si recavano sulle coste dell’isola corsa per prelevare blocchi di pietre da utilizzare per i templi di Olbia e Roma. Il nome “Cavallo” quindi deriva da “Cavo” che indica gli scavi delle antiche cave di origine romane, e non l’animale come erroneamente si pensa. Curiosità sull’isola di Cavallo: 2 – le rocce artistiche Tra le bellezze paesaggistiche dell’isola di Cavallo, bisogna citare le suggestive rocce artistiche della location. Queste rocce sono una vera e propria espressione artistica della natura; non solo perché rappresentano un tratto distintivo del paesaggio ma anche per le forme e colori che le definiscono. La prossima volta che passeggiate per le spiagge dell’isola, guardate con attenzione intorno a voi, potreste scorgere un cuore nella pietra oppure le sagome di due amanti che si baciano e tanto altro ancora. Curiosità sull’isola di Cavallo: 3 – l’antico volto di Gesù Tra le particolarissime rocce di Cavallo, potreste scorgere antichi reperti storici: infatti al tempo della dominazione romana, i primi schiavi cristiani che arrivarono sull’isola scavarono nella pietra un...
by IsHotel | Cultura e Storia, Lifestyle, Ristorazione
Week end romantico a Firenze: Vivi un San Valentino speciale a Villa Tolomei Hotel & Resort Firenze, oltre a essere bella, è una delle città più romantiche d’Italia; i secoli di arte, i paesaggi di sconvolgente bellezza e la tradizione culinaria di eccellenza la rendono la meta perfetta per trascorrere un romantico fine settimana di San Valentino con la vostra dolce metà. L’ingrediente per rendere il vostro passionale weekend veramente speciale è scegliere il luogo giusto dove soggiornare: Villa Tolomei Hotel & Resort, situata in una lussureggiante tenuta rinascimentale nei pressi di Marignolle, racchiude arte, vista romantica e alta cucina in un mix unico per il vostro San Valentino. Visita il nostro sito e scopri le offerte per il vostro soggiorno! Week end romantico a Firenze: vista mozzafiato per San Valentino Villa Tolomei è la scelta giusta per tutti coloro che vogliono godere di grande tranquillità essenziale per una fuga romantica: infatti l’Hotel, situato a Marignolle, è distaccato dal centro cittadino e avvolto dalla caratteristica vegetazione toscana (ulivi, vigneti, boschi) che vi permetterà di vivere ogni vostro attimo in totale privacy e intimità. La posizione della tenuta permette di godere di un panorama mozzafiato sulla città di Firenze e sull’immensa Valle dell’Arno; la vista romantica raggiunge il massimo del fascino durante il tramonto e la sera quando Firenze, costellata da una miriade di luci, diventa lo spettacolo ideale durante una cena di San Valentino a lume di candela. Week end romantico per San Valentino: amore e arte nel centro di Firenze Da Villa Tolomei è facilmente raggiungibile il centro storico di Firenze; da qui è possibile...
by IsHotel | Cultura e Storia
“Le sale del Rinascimento” Scelta obbligata, per chi nel suo itinerario turistico ha deciso di intrattenersi a Firenze, è l’acquisto di un biglietto per visitare la galleria degli Uffizi. Quando si parla della Galleria degli Uffizi si fa riferimento alla storia di una delle massime collezioni di opere d’arte esistenti al mondo e nello specifico alla sua monumentale pinacoteca. La celebrazione di Firenze inizia con la storia del governo della città sotto Cosimo de’ Medici, che volle accorpare le più importanti “Magistrature Fiorentine” o Uffici in un unico stabile da affiancare al Palazzo Vecchio, per meglio garantirsi il controllo dell’intera amministrazione, spingendo la nuova fabbrica fino al Lungarno. Non potevano rimanere inespresse le sorti politiche e militari della città, dopo la conquista di Siena, e Cosimo, per magnificarle, affidò la gestione del progetto ad uno dei più grandi artisti del momento: Giorgio Vasari. Per dare spazio alla nuova costruzione Cosimo de’ Medici fece abbattere la zona del vecchio porto fluviale comprensivo del rione popolare. L’edificio concepito a forma di “U” incorporava l’antica chiesa romanica di San Pier Scheraggio, un breve tratto prospiciente l’Arno e un braccio inglobante la Zecca Vecchia. Il Vasari incontrò notevoli difficoltà nella conduzione dell’impresa data l’eccessiva tendenza al risparmio con cui Cosimo trattava sia le risorse materiali che umane, facendo reperire anche materie di scarto ed imponendo persino la servitù di alcune maestranze. I lavori, iniziati nel 1560, furono completati nel 1580 restituendoci questo capolavoro architettonico ed urbanistico in forma tardo-rinascimentale. Il cantiere, che fu portato avanti dal 1574 da Bernardo Buontalenti e da Alfonso Parigi in conformità al progetto del Vasari, testimonia l’originalità, sia...
by IsHotel | Cultura e Storia, Natura e Tempo Libero
“Il giardino delle meraviglie…” Se quasi ogni grande città della vecchia Europa vanta il suo “parco storico” il giardino di Boboli è considerato il prototipo del giardino all’italiana, criterio che ha influenzato l’arredo di tutti i giardini in Italia e all’estero, inimitabile interpretazione del gusto rinascimentale e di tutti gli stili, che sono sopraggiunti nelle varie età, contribuendo al suo aspetto monumentale. Il giardino, annesso a Palazzo Pitti, lo cinge alle spalle estendendosi maestoso e spettacolare in ogni sua prospettiva quasi a coronamento e completamento di tutti gli interventi migliorativi a cui era stata sottoposta la dimora nobiliare, acquistata nel 1549, da Eleonora di Toledo, moglie del granduca Cosimo I de’ Medici, dal precedente proprietario: la famiglia Pitti. Il giardino è connesso al famoso “Corridoio Vasariano” che collega Palazzo Vecchio a Palazzo Pitti. Attualmente occupa un’area di circa 45.0000 mq2 sulla collina omonima, connesso al Forte del Belvedere eretto per la sicurezza della famiglia Medici. Cosimo I si adoperò molto perchè il giardino riflettesse nello sfarzo e nel fascino la bellezza della moglie Eleonora: furono ingaggiati ben 5 architetti che si susseguirono in ordine temporale,dal progetto iniziale su disegno del Tribolo, morto un anno dopo l’ inizio dei lavori,fino agli altri interventi, che si giovarono della sua elaborazione, inclusiva di significati filosofici di stampo umanistico, e cioè del l’Ammannati, del Buontalenti, di Giulio e Alfonso Parigi. Il risultato dell’ingegnosa impostazione architettonica e naturalistica, fuse insieme, è di una superba armonica eleganza. Del resto il Tribolo passerà. alla storia come “architetto di giardini” per aver partecipato alla realizzazione di altri importanti allestimenti nel verde di altre ville fiorentine. Non ci...
by IsHotel | Cultura e Storia, La Collezione
“Tra i colli del Rinascimento” Nonostante il centro di Firenze sia nucleo e principale attrattiva del turismo internazionale, i colli che affacciano sulla valle dell’Arno, raccontano il volto più nascosto dell’umanesimo fiorentino e cioè quello delle famiglie dei nobili, delle loro ville e delle economie che permisero la rinascita culturale e artistica del paese. Le ville fiorentine sono senza dubbio il simbolo di un’età che afferma e consolida la borghesia come centro propulsore dell’inizio dell’età moderna e che si fa baluardo della classicità antica e allo stesso tempo, culla della cultura e dell’arte che verrà. Quella che vi vogliamo raccontare, è una storia che inizia nel XIV secolo a sud-ovest di Firenze e che porta il nome della famiglia Tolomei. Qui tra il Colle di Marignolle e il Colle di Bellosguardo, si erge quella che fu dimora e tenuta della nobile famiglia ospite della “città del giglio” e del suo Rinascimento. Questa è Villa Tolomei, esclusivo resort a pochi passi da Ponte Vecchio, frutto di una sapiente e minuziosa riqualificazione, che le ha donato nuova linfa e che rappresenta la sua più recente rinascita. L’idea di valorizzazione della villa (che rischiava di andare perduta) in una struttura ricettiva, è stato il primo esempio del progetto “Valore Paese-Dimore” promosso da Agenzia del Demanio, Anci e Invitalia. Una chiave vincente e inedita di quelli che sono gli obiettivi di riqualificazione dei beni pubblici di pregio e d’importante contenuto storico, culturale ed artistico. La joint venture tra le imprese Isotel Sarl ed Exen S.p.a, ha ridato lustro ai circa 3.500mq complessivi di superficie degli edifici e ai ben 17 ettari della tenuta...