Immersioni in Corsica del sud:
diving nei fondali marini delle isole Lavezzi
Le isole dell’arcipelago Lavezzi, parte della Riserva naturale delle Bocche di Bonifacio, sono un vero e proprio paradiso terrestre circondato dal limpido mare turchese. Tra spiagge e calette nascoste tra le rocce, gli appassionati di immersioni si avventurano nei fondali alla scoperta dei tesori naturali di questo magnifico mondo sommerso nel cuore del sud della Corsica.
E’ in questo paradiso marino popolato da cernie, barracuda e barriere coralline che, ormai da anni, il Diving Ile de Cavallo mette a disposizione la propria professionalità e la propria passione per il mare per accompagnare gli ospiti di Hotel des Pecheurs in un’avventura unica in fondo al mar (leggi l’intervista a Marco Tortoreto, responsabile del centro diving dell’isola, e scopri la vita emozionante delle immersioni subacquee!).
Alla scoperta dei fondali marini della Corsica: i punti di immersione delle isole Lavezzi
E’ nelle vicinanze dell’isola Lavezzi e di Cavallo che si trovano i principali punti di immersione della Corsica del sud: zone di secca dove immergersi alla scoperta delle bellezze dei fondali marini; delle vere e proprie entrate segrete per regno meraviglioso che sembra quasi al di fuori della realtà.
Il punto più celebre è, senza dubbio, la Città delle Cernie (Meruville): a nord/ovest da Lavezzi si estende questa ampia secca ricoperta di gorgonie rosse e di spegne di mare; gli abitanti di questo regno sottomarino sono 30 bellissimi esemplari di cernie brune giganti. Questi affascinanti animali, ormai abituati alla presenza di subacquei, accompagnano gli ospiti per tutta l’immersione, esibendosi in danze armoniche e interagendo con molta curiosità con i sommozzatori.
Ad ovest di Lavezzi, troviamo la secca Testa del cavallo, che si distingue per l’esplosione di flora e fauna marina e per lo spettacolare paesaggio di grotte e anfratti.
A sud e sud/ovest di Lavezzi ci sono il Pilone di Lavezzi, una zona meravigliosa ricca di spaccature, canyon, dove trovano rifugio cernie, corvine e saraghi, e la secca di Beccu, dai grandi archi tappezzati di margherite di mare e grandi spaccature nei monoliti di granito tane di grandi cernie.
Infine, tra Porto Vecchio e Cavallo, c’è la secca del Toro, chiamata cosi dalla forma a testa di toro degli scogli che la sovrastano. Qui l’immersione è dominata dalle bellezze di grandi canyon, flora e fauna marina ed enormi cernie e grossi dentici che senza timore si avvicinano ai visitatori.